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Molte persone spesso confondono il 5x1000, l'8x1000 e il 2x1000, tre misure fiscali che indicano la percentuale dell'imposta IRPEF che può essere destinata ad enti beneficiari.
Ma in cosa differiscono esattamente?
Come funzionano e come vengono assegnati?
Capiamolo insieme in questo articolo.
Ti sarà sicuramente capitato di sentire parlare di 5x1000, 8x1000 e 2x1000, ma che cosa sono esattamente?
Tutti e tre sono strumenti fiscali che a loro volta rappresentano una percentuale dell'IRPEF che il contribuente italiano può destinare a enti beneficiari, come organizzazioni non profit, enti di ricerca e università, partiti politici, associazioni culturali ed enti religiosi.
Tuttavia, la differenza principale tra queste tre misure
Infatti, ciascuna di queste tre misure è finalizzata a supportare enti benefici di diversa natura, partiti politici, associazioni culturali o confessioni religiose riconosciute dallo Stato.
È importante notare che le tre misure fiscali 5x1000, 8x1000 e 2x1000 non sono alternative tra loro. Il contribuente italiano può infatti esprimere la propria scelta su tutte e tre le opzioni e destinare una percentuale dell'IRPEF a enti beneficiari differenti. In altre parole, è possibile donare insieme al 5x1000 anche l'8x1000 e il 2x1000.
Vediamo in dettaglio ognuna di queste quote.
Nato nel 1984, l'8 per mille indica la percentuale dell'imposta fissa sui redditi delle persone fisiche che i contribuenti possono scegliere di destinare allo Stato o a confessioni religiose che hanno stipulato il protocollo d'intesa.
Tale quota permette alle confessioni religiose di finanziare diversi progetti, siano essi umanitari, assistenziali o di culto e la tutela della cultura e degli interessi religiosi.
Qualsiasi cittadino può assegnare il proprio 8x1000: il contribuente deve semplicemente apportare la propria firma nell'apposita sezione.
In caso il cittadino non esprima nessuna preferenza, l'8x1000 viene devoluto alla Chiesa cattolica: favorita dal “meccanismo indifferenza”, è quindi il maggior soggetto beneficiario di questa quota.
L'8 per mille non sostituisce il 5 per mille e il 2 per mille: il cittadino contribuente può compiere tutte e tre le assegnazioni contemporaneamente in sede di dichiarazione dei redditi.
Il 2x1000, introdotto nel 2014 e poi successivamente modificato, prevede oggi la destinazione della quota IRPEF a due principali categorie di soggetti:
Per devolvere il 2x1000, è sufficiente apporre la propria firma e il codice fiscale dell'associazione scelta o i dati del partito a cui si desidera destinare la quota.
Il 5X1000 è una quota di imposte cui lo Stato rinuncia per destinarla a organizzazioni non profit scelte dal contribuente. Ne parliamo in modo più approfondito a questi link:
È bene notare che al singolo, a differenza delle donazioni, il 5x1000 (così come l’8x1000 e il 2x1000) non costa nulla, perché è lo Stato che rinuncia ad una parte delle imposte.
Se non devoluto, il 5x1000 viene comunque trattenuto dalla tua dichiarazione dei redditi.
Se stai cercando maggiori informazioni sulle donazioni per AISM, entra qui.
Se vuoi sapere come utiliziamo il tuo 5x1000 guarda:
Donare il 5x1000 è semplice.
Nel momento della dichiarazione dei redditi, basta inserire la propria firma ed il codice fiscale dell'ente prescelto all'interno degli appositi riquadri presenti nel modulo che si deve compilare (Unico, 730, CU).
Ad esempio, per destinare il 5x1000 a sostegno della ricerca scientifica sulla sclerosi multipla, basta mettere la propria firma nel riquadro "Finanziamento della ricerca scientifica e dell'università” ed indicare il codice fiscale di FISM, la Fondazione di AISM: 95051730109
Può donare il 5 per mille anche chi non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi.
Nella stessa busta che contiene il CU (certificazione unica - ex CUD), si trova un'apposita scheda per la donazione del 5 per mille.
Per destinare il 5x1000 a sostegno della ricerca scientifica sulla sclerosi multipla, bisogna ora fare 3 semplici cose: